SONDRIO
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SONDRIO
Capoluogo di provincia, Sondrio nel corso dei secoli ha subìto notevoli cambiamenti. Oggi è interessata da diversi interventi pensati per riportarla al suo splendore, focalizzati soprattutto sull'ottocentesca piazza Garibaldi. Per ritrovare l'antico cuore di questa città bisogna inoltrarsi lungo le strette vie del quartiere Scarpatetti, dove lascia senza fiato il susseguirsi di elementi architettonici molto particolari: gli antichi ballatoi appoggiati alla roccia viva sono ora ricercate abitazioni che si alternano a stupendi giardini e corti. Sovrasta Sondrio il medioevale Castel Masegra, l'unico maniero sopravvissuto nel tempo. Divisa in due dal fiume Mallero, circondata da stupendi vigneti, la città si lascia riscoprire nei suoi diversi aspetti: da Piazza Campello ci si può inoltrare attraverso strette vie alla scoperta della Sondrio rinascimentale, quella barocca, neoclassica, e cambiando strada subito ci si trova di fronte alla Sondrio moderna e contemporanea. Tra i prestigiosi palazzi storici, caratterizzati dalla presenza di antiche stue, spiccano Palazzo Sertoli, del XVIII secolo; Casa Carbonera con la sua scala elicoidale protetta da una ringhiera in ferro battuto; Villa Quadrio, sede della biblioteca Pio Rajna; Palazzo Sassi, sede del Museo valtellinese di Storia e Arte. Gli edifici sacri restituiscono a Sondrio un fascino particolare, che si può assaporare partendo dalla chiesa di San Rocco, costruita nel 1513: al suo interno spicca la Madonna con Bambino e i Santi Rocco e Sebastiano, opera di Cipriano Valorsa; notevole la secentesca chiesa dell'Angelo Custode, scavata interamente nella roccia, mentre la Collegiata dei Ss Gervasio e Protasio, in piazza Campello, è una delle più antiche di tutta la provincia. Imperdibili le passeggiate lungo i sentieri che costeggiano i terrazzamenti vitati, molte le occasioni per soste appetitose alla ricerca dei sapori dell'enogastronomia locale.